Donne di quarant’anni come Giada

22/12/2013, 16:18

Giada ha 46 anni ed è una splendida cougar, una di quelle donne di quarant’anni che, come si usa dire, ha fatto un patto con il diavolo, non dimostrando l’età che ha e racchiudendo al pieno lo spirito della categoria cougar: prende in giro se stessa e la vita, divertendosi e godendo al massimo di tutte le esperienze che le si presentano! Conosciamola meglio…

Giada, parlaci di te.

Mi chiamo Giada, sono impiegata in un’azienda che si occupa di import-export di prodotti gastronomici, ho 46 anni e non mi vergogno a dirlo, anche perché non ci crede nessuno, mi scambiano tutti per una trentenne, ma ho i miei segreti: un taglio di capelli audace, autoironia e la compagnia di ragazzi più giovani! Se mi dite che sono una cougar, io ci credo, ma alla fine sono come tutte le donne di quarant’anni che nella vita non si sono mai accontentate e soprattutto, che non hanno mai dato per scontata la propria felicità.

Com’è il tuo rapporto con i toy boy?

Beh, tanto per cominciare non userei il plurale ma il singolare. Sono sempre stata molto fedele, e proprio per questo ci tengo a sfatare il mito dei giovani che non hanno voglia di impegnarsi o di fare le cose sul serio, perché io ho sempre frequentato ragazzi più giovani di me (non di molto ma comunque più giovani) e le mie sono sempre state storie serie, almeno per come intendo io la serietà: avere un rapporto con il proprio partner che sia sincero, perché il dialogo sta alla base di qualsiasi relazione, fedeltà perché le bugie hanno le gambe corte e divertimento, sempre insieme, se si instaura un rapporto giocoso non ci si annoierà mai, dopotutto noi donne di quarant’anni odiamo la noia.

Sei impegnata in questo momento?

Si, ma è ancora una conoscenza, diciamo che sto frequentando un ragazzo (ha 35 anni) da poche settimane, ci vediamo per gli aperitivi, ci piace andare al cinema, abbiamo fortunatamente gusti simili e soprattutto ci accomuna la tavola, che è davvero il mio regno. Per ora abbiamo sperimentato solo ristoranti, ma presto lo inviterò a casa per fargli provare la mia di cucina, un posto dove mi sento a mio agio e dove riscopro la mia femminilità prendendomi cura del mio uomo: spero che sia così fortunato da provarla…

Redazione
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