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Le cougar dicono no alla pelliccia

17/09/2012, 12:14

Semaforo verde per quelle "eco"

Visone, volpe, cincillà, lapin, astrakan: tornano in auge le pellicce. Lo scorso febbraio le abbiamo viste sfilare sulle passerelle di Milano, ora le troviamo nelle vetrine dei negozi. Rappresentano uno tra i capi più glamour per l’inverno 2013 e sono da sempre uno status symbol, il semplice gesto di indossarne una fa sentire molte appartenenti al gentil sesso più affascinanti ed eleganti. Ma cosa ne pensano le pantere italiane? Il portale CougarItalia.com, specializzato in incontri per donne mature, lo ha chiesto ad un campione di 2.000 iscritte. L’85% delle cougar dice “No” alla pelliccia e si schiera in difesa degli animali. Sebbene questo capo possa essere considerato di grande tendenza per l’autunno-inverno alle porte, la maggioranza delle cougar intervistate afferma che non sarebbe mai disposta ad indossarne una.

“Le donne cougar sono sempre molto attente al proprio look e alle nuove proposte della moda, tuttavia sono altrettanto sensibili alle questioni etiche” commenta Alex Fantini, fondatore del portale. “Per questo una percentuale così elevata di intervistate dichiara che non acquisterebbe mai un capo d’abbigliamento come la pelliccia, ottenuto dal sacrificio di poveri animali innocenti. La sicurezza e lo charme non dipendono unicamente dall’abbigliamento, ma sono soprattutto qualità che si acquisiscono con l’esperienza. Non è necessaria una pelliccia per distinguersi e valorizzarsi”.

Seguendo l’esempio di molti volti noti del mondo dello spettacolo, anche le donne mature sostengono la tutela dei diritti degli animali, rifiutandosi di alimentare questo mercato. Indimenticabili le campagne firmate dalla Peta (People for the Ethical Treatment of Animals), nelle quali top model e attrici internazionali sono state immortalate nude con lo slogan: “Meglio nuda che con una pelliccia!”. Christy Turlington, Cindy Crawford, Eva Mendes, Penélope Cruz, Charlize Theron e Pamela Anderson sono solo alcune delle celebrities che si sono schierate apertamente contro le pellicce, prestando la propria immagine alla causa.

Non sono solo illustri nomi dello star system a proclamarsi contrari a questa inutile barbarie, ma sono sempre più numerose anche le griffe che condividono gli ideali della LAV (Lega Anti Vivisezione). Infatti, nel corso degli anni si è notevolmente allungata la lista di quanti rinunciano all’utilizzo di pellicce vere. Le fashion victim che amano gli animali non devono necessariamente rinunciare ad essere all’ultimo grido e possono optare per le pellicce “eco”. Coloratissime e voluminose quelle proposte da Anna Molinari, blu notte e allure metropolitana per i modelli creati da Elisabetta Franchi, che ha recentemente aderito al Fur-Free Program, all’interno del quale si trovano tutti i marchi che si impegnano a non utilizzare pellicce vere per la realizzazione dei loro capi.

Tra gli stilisti a favore delle pellicce sintetiche che hanno aderito al programma, spiccano anche nomi internazionali, come l’icona della moda punk, Vivienne Westwood e Stella McCartney, che ha fatto un appello invitando a sostituire tutti gli inserti di origine animale con altri materiali.

“Le donne mature sono particolarmente sensibili alle tematiche etiche, come quella in questione” commenta lo staff di CougarItalia.com e prosegue “la maggior parte considera la pelliccia un capo superfluo, un vezzo stilistico dietro al quale si cela un’autentica crudeltà. Per questo l’acquisto deve orientarsi verso un modello ecologico”.

Redazione
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